Conobbi Ronit per caso tramite Facebook, però un qualcosa mi spinse a insistere, perché un giorno iniziai a leggere alcuni suoi commenti e lì fui attratta: cavolo abbiamo qualcosa in comune (quando una rientra nell'anima gemella). Da quel momento fui trasportata - come benedetta nella lettura ebraica - una “alef”, la luce e quindi quella luce che emanava nelle sue scritture si adempì, nel senso che mi sono messa in contatto con lei e posso dire che è un connubio che si sposa, è comune radice, un'espansione, un'essenza dove lei balla. Mi piace tanto vederla ballare! Lei emana questa luce nella danza e altrettanto nella parola. Quando parla dell'anima gemella, del significato, per me è un qualcosa di divino. Quello che esce dalla sua bocca e dal suo modo di danzare è come mettere in luce quell'azione. Ecco, è una potenza! Dico questo con tutto il cuore, perché spesso, quando una donna vede un’altra bella donna, nutre molta gelosia. Ronit è una bellissima donna, come lo sono anch’io, ma non ho mai sentito gelosia, sento che c’è molta unione con lei. Solo così possiamo capirci.